ASSISTENTI SOCIALI IMPEGNATI NEI PUA. DETENUTI CON PROPBLEMI PSICHIATRICI. LA FP CGIL SICILIA TORNA A SOLLECITARE RISPOSTE

La FP CGIL SICILIA oggi è tornata a sollecitare l’Assessore Regionale Razza su due questioni che, come tante, in questo clima emergenziale legato al COVID 19, rischiano di apparire secondarie e trascurabili, ma ovviamente non lo sono per chi vive l’impatto di queste problematiche sulla propria condizione.

“Torniamo a sollecitare risposte – scrivono in una nota della FP CGIL SICILIA Massimo Raso e Gaetano Agliozzo –  sugli Assistenti Sociali impegnati nei P.U.A. la cui utilizzazione  scadrà tra qualche giorno, (il 30.11.2020) perché temiamo che insieme a questa scadenza vi sia  il rischio di disperdere questo patrimonio di professionalità che è stato tanto utile in questa fase emergenziale).

Altra questione è quella della mancata sottoscrizione del protocollo tra Amm.ne Penitenziaria e Assessorato alla Salute della Regione Sicilia che disciplina il ruolo e la gestione delle questioni attinenti ai malati psichiatrici detenuti. Questa situazione è fonte di enormi problemi legati alla sicurezza dei Poliziotti Penitenziari che, ovviamente, non hanno nessuna competenza nella  cura della malattia mentale. Il riferimento specifico è alla situazione della Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, ma problemi simili ci sono anche in altre carceri siciliani.

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