Su richiesta di FP CGIL CISL FP E UIL FPL si è tenuto ieri l’incontro l’Assessore Antonio Scavone sul futuro degli II.PP.A.B. Siciliani.
La delegazione sindacale (Gaetano Agliozzo e Massimo Raso della CGIL, Paolo Montera della CISL ed Enzo Tango e Salvatore Sanpino per la UIL) ha rappresentato la drammatica condizione delle Lavoratrici e dei Lavoratori degli II.PP.A.B, aggravata dalla recente sentenza della Corte Costituzionale 135/2020 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 34, comma 2, l.r. 9 maggio 1986 n. 22. Tale norma cassata prevedeva il passaggio dei lavoratori ai comuni nel caso di estinzione degli II.PP.A.B.
“La Regione deve colmare in tempi brevi questo vuoto normativo ed avviare un percorso virtuoso di trasformazione e rilancio degliII.PP.A.B. com’è avvenuto nel resto del Paese.prodotto l’effetto Per farlo deve intervenire sulle principali questioni aperte e che trovano concordi le Organizzazioni Sindacali e l’Assessore:trasformazione degli II.PP.A.B con la possibilità di privatizzazione, tutela del personale in servizio, valorizzazione del patrimonio immobiliare, riorganizzazionee rilancio dei serviziassistenziali. In questo quadro devono trovare soluzione le annose controversie legate alla mancata corresponsione di stipendi e contributie la definizione di tutele per tutti i Dipendenti che sono rimasti “intrappolati” in Enti dismessi o in via di dismissione e, in quanto Pubblici Dipendenti non hanno potuto utilizzare nemmeno gli ammortizzatori sociali”.
Le Organizzazioni Sindacali hanno poi ribadito l’assoluta urgenza della definizione nell’erogazione del contributo a favore dei lavoratori degli II.PP.A.B che non percepiscono da diverse mensilità la retribuzione stipendiale, così come previsto dall’ultima legge di stabilità regionale. “Vogliamo davvero augurarci che, dando seguito agli impegni assunti, già nei prossimi giorni si possa definire –concludono i Sindacalisti –una bozza di disegno di legge che, a differenza dei precedenti, non si perda nei meandri dell’ARS ma possa segnare la chiusura di questa brutta pagina per la Sicilia, ridare speranza ai Lavoratori interessati, assicurare un servizio di qualità agli anziani e ai soggetti fragili”