Catalogatori della Regione Siciliana. I sindacati: la posizione del governo inaccettabile, pronti a portare la protesta in piazza

“Insoddisfatti per la posizione assunta dalla Regione in merito alla vertenza dei catalogatori del Dipartimento Beni culturali, manteniamo lo stato di agitazione e porteremo la protesta in piazza con l’organizzazione di un sit in davanti a Palazzo d’Orleans”. Ad annunciarlo sono le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, dopo la seduta della Commissione Cultura dell’Ars dedicata ai cosiddetti “catalogatori”, che da anni oltre ai propri compiti, svolgono molte altre mansioni nell’amministrazione regionale (vincolistica, sanatorie, pareri e, persino, ricevimento al pubblico). Assunti con contratto a tempo indeterminato alla Sas, secondo la legge del 2007 dovrebbero ora essere immessi in ruolo presso il Dipartimento per i Beni culturali della Regione siciliana. Ma la norma è rimasta fino a oggi inapplicata.
“Abbiamo apprezzato l’interesse dimostrato dal presidente della V Commissione Ars Luca Sammartino, ma la posizione del governo, espressa dal capo dei Beni culturali, Giovanni Angileri, non possiamo accettarla”, affermano Gaetano Agliozzo e Franco Campagna per la Fp Cgil, Paolo Montera e Fabrizio Lercara per la Cisl Fp, Enzo Tango e Luca Crimi per la Uil Fpl.
“Il governo regionale – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – dica chiaro e tondo se ha davvero intenzione di immettere questo personale nell’organigramma della Regione, conseguendo tra l’altro un risparmio di circa un milione e 300 mila euro annui, o se invece ha intenzione di non rispettare la legge del 2007, procedendo piuttosto solo con nuove assunzioni”.
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