Le rivendicazioni dei Vigili del Fuoco, oggi mobilitazione in tutta Italia. L’impegno di Fp Cgil Sicilia

“I Vigili del Fuoco meritano di più”: questo lo slogan che accompagnerà la mobilitazione programmata per oggi in tutta l’Italia, scandita da sit-in davanti alle sedi delle Prefetture e da una manifestazione a Roma in Piazza Montecitorio. “Dopo l’incontro avuto con l’attuale Governo – afferma la FP CGIL VV.F. Siciliana  – abbiamo la piena consapevolezza che le risorse economiche, previste nella prossima legge di bilancio ( 2020) per il rinnovo contrattuale e per la specificità  del lavoro,  saranno scarse e  le aspettative a dir poco una grave provocazione, destinata a ledere la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo Nazionale. Vanno individuate –  affermano il segretario generale Gaetano Agliozzo, il segretario regionale, Massimo Raso, e il coordinatore  regionale del comparto, Nicola Pesca – le giuste risorse per una categoria che nel tempo è stata penalizzata per il lavoro specifico e unico che svolge. Assieme alle altre Organizzazioni, rivendichiamo:  una valorizzazione effettiva dal punto di vista retributivo e previdenziale del lavoro, unico ed insostituibile, dei Vigili del Fuoco, l’allineamento degli stipendi con quelli dei Vigili del Fuoco Europei; una maggior tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche del lavoro dei Vigili del Fuoco con inserimento delle coperture INAIL; un riconoscimento reale della specificità e dell’alta professionalità dei Vigili del Fuoco; risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro; potenziamento degli organici del Corpo Nazionale finalizzato a diffondere il servizio sul territorio e a tutela della sicurezza dei Vigili del Fuoco”; potenziamento degli organici del Corpo Nazionale finalizzato a diffondere il servizio sul territorio e a tutela della sicurezza dei Vigili del Fuoco.

La FP CGIL VV.F. Sicilia  assicura il massimo impegno per la soluzione di una questione che non riguarda solo i circa 35.000 Vigili del Fuoco, direttamente coinvolti, ma l’intera popolazione, vista la specificità  del lavoro.

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