I dipendenti della Regione ancora senza contratto per il biennio 2019-2021, Fp Cgil Sicilia avverte: “Basta perdere tempo, pronti alla mobilitazione se non si saranno subito segnali concreti e positivi”.

“Ancora nessun riscontro concreto. Non si muove nulla rispetto agli impegni assunti”. Fp Cgil Sicilia punta l’indice contro il Governo regionale in riferimento alla questione che riguarda i dipendenti regionali. “L’11 gennaio scorso l’ Assessore della Funzione Pubblica – sottolineano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e il Coordinatore Regionale, Salvo Lipari  –  aveva assicurato  la rapida riapertura del tavolo negoziale al fine di sottoscrivere il contratto collettivo di lavoro 2019-21 già firmato in tutti i comparti del pubblico impiego nazionale. Dopo quasi due  mesi da quell’incontro, ahimè non si registrano passi in avanti – proseguono – tutto ciò appare ancora più grave in questa fase di inflazione galoppante che diminuisce, in maniera ancor più visibile, il potere di acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici. A ciò si aggiunge l’urgenza di un’ azione che metta mano alla macchina amministrativa regionale, sempre più depauperata di risorse umane con interventi di riclassificazione del personale propedeutici a un nuovo piano di assunzioni in grado di ridare dignità e autorevolezza al ruolo dell’ente Regione. Chiediamo alla giunta Schifani di mantenere gli impegni assunti, dando all’Aran Sicilia disposizioni utili alla riapertura del tavolo negoziale in modo da favorire velocemente  la sottoscrizione del contratto, in linea con tutti gli altri comparti del pubblico impiego nazionale. Se questo nostro appello dovesse cadere nel vuoto – concludono Agliozzo e Lipari – saremo costretti ad avviare mobilitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici a tutela dei loro diritti”.

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