ASU – LA FP CGIL ANNUNCIA NUOVE MOBILITAZIONI: NELLA FINANZIARIA NAZIONALE E REGIONALE SI TROVINO LE SOLUZIONI ALLA VERTENZA !

La “vertenza ASU” non si è chiusa e si chiuderà quando per i 4.337 Lavoratori ci sarà – dopo 24 anni di lavoro a 595 euro al mese –  la stabilizzazione, come FP CGIL SICILIA rilanciamo la questione con una serie di iniziative che vanno da un nuovo intervento sulla Deputazione Nazionale e Regionale fino a singole manifestazioni.

Il Governo Regionale  ha annunciato il doveroso ricorso alla Corte Costituzionale per risolvere il problema legato all’impugnativa dell’Art. 36, ma i tempi di decisione della Corte mal si conciliano con l’esigenza che abbiamo di restare dentro la “finestra” aperta dal legislatore nazionale che ha previsto (con la Legge 178/2020) la possibilità di chiudere questa pagina del precariato autorizzando le assunzioni quali “sovrannumerari” e fuori dai vincoli e dai limiti assunzionali dei Comuni: questa è una opportunità che non possiamo perdere!

Così come non possiamo aspettare, ogni anno, con l’acqua alla gola per “elemosinare” l’ennesima proroga delle attività.

Riproponiamo con forza il tema della “fuoriuscita dal bacino”, questione normata nel “bloccato” art. 36 ma che andrebbe ripensata anche sul modello di quanto avviene nelle altre Regioni che, sul serio, incentivano alla fuoriuscita.

Così come ci sono quelli che avevano presentato la domanda di fuoriuscita (con l’Art. 36) e che sono rimasti in un terribile guado: senza sussidio, senza lavoro e senza indennità di fuoriuscita!

Abbiamo posto e riproponiamo con forza la situazione di tanti ASU (circa 700) che sono ancora “intrappolati” in Enti no profit, Associazioni, Parrocchie, Cooperative ecc. e che non hanno potuto esercitare il diritto di scegliere un altro Ente, anche in questo caso vi sono commi dell’impugnato art.36 che andrebbero riproposte

Ci sono gli ASU impegnati nelle ASP per i quali il processo di stabilizzazione (avviato con la vecchia norma) è, inspiegabilmente, bloccato; e quelli impegnati nelle Scuole per i quali si doveva avviare un percorso con il Ministero della Pubblica Istruzione che non sappiamo sia stato mai tentato.

Infine, ma non per ultimi, ci sono gli ASU in “utilizzazione diretta” della Regione, quelli utilizzati nei “beni culturali” ed altri che, per il tramite di Cooperative o altro, sono in Enti Regionali (Genio Civile. Motorizzazione Caltanissetta, IRSAP, Camere Commercio, Parco Fluviale Alcantara, ecc.).

Occorre che la Regione dia l’esempio e faccia quanto di sua competenza!

Sugli ASU BENI CULTURALI  vi era un impegno dell’Assessore Samonà alla loro stabilizzazione, ma – ad oggi – non solo non abbiamo notizia del “piano di fuoriuscita” che la Regione è obbligata (in forza di leggi che Lei stessa ha votato!) a preparare, ma non abbiamo nessuna notizia circa l’integrazione oraria promessa e negata persino da quegli Enti e Parchi dotati di autonomia finanziaria, alcuni dei quali negano persino il riconoscimento di diritti fondamentali o di accettare le proposte migliorative per i lavoratori da Noi proposte (vedi Segesta, ecc… fare esempi).

Su questa “vertenza”, che ha caratteristiche proprie, annunciamo per Mercoledì 24 Novembre (alle ore 10 davanti l’Assessorato ai BB.CC.) un nuovo  “sit in” per chiedere che fine abbiano fatto gli impegni assunti e comprendere cosa intende fare l’Assessore.

A tutto questo intendiamo dire basta, il Sindacato non può diventare il parafulmini di una situazione non più sostenibile e che, dopo 24 anni, merita soluzioni.

La FP CGIL SICILIA lancia un appello alla Deputazione nazionale e regionale, affinché dalle parole dei giorni scorsi si possa passare ad atti normativi concreti ed esigibili, analogo appello lancia ai Comuni affinché anche loro, che sono i fruitori principali di questa manodopera a bassissimo costo, sostengano con Noi l’esigenza che si possa trovare finalmente la via della dignità e del riconoscimento di diritti negati.

Noi non molleremo.

Palermo, 22.11.2021

Il Coord. Regionale ASU                                                               Il Segretario Regionale

Salvo MUSOLINO                                                                          Massimo RASO

Il Segretario Generale

Gaetano AGLIOZZO

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