Dipendenti Regionali -Catania -Attivo dei delegati

Oggi si è tenuta  l’assemblea dei delegati  della FPCGIL  degli uffici regionali di Catania.Assemblea organizzata dal coordinatore provinciale  Gaetano del Popolo e dal Segretario Generale Salvatore Cubito , hanno preso parte Gaetano Agliozzo Segretario Generale della FPCGIL  Sicilia, Franco Campagna coordinatore regionale, Cristina Salomone coordinatrice SAS e Clara Crocè Segretaria Regionale FPCGIL Sicilia.

I lavori sono stati introdotti da Gaetano del Popolo il quale ha illustrato la situazione  in cui versano gli uffici regionali della provincia di Catania  dei vari comparti : motorizzazione, forestale, dei BB.CC., dei parchi , dei centri per l’impiego. Molte le aspettative dei dipendenti regionali che rivendicano il rinnovo contrattuale scaduto da 11 anni per il comparto e da  13 per la dirigenza- ha detto Gaetano Del Popolo 

La Segretaria Regionale Clara Crocè ha illustrato la linee  giuda elaborate dal gruppo di lavoro della FPCGIL, per il rinnovo contrattuale dei dipendenti.  La Segretaria , ha detto chiaramente che la FPCGIL rivendica il rinnovo del contratto dei dipendente della Regione, come è avvenuto per gli altri comparti dei Ministeri, degli Enti Locali,non accetteremo un centesimo in meno rispetto ai contratti dei colleghi ministeriali.

Nonostante l’Assessore alla Funzione Pubblica abbia convocato le Organizzazioni Sindacali per ben tre volte, a tutt’oggi, non abbiamo avuto risposte in merito alle risorse che il governo intende allocare nel documento economico finanziario.  Per la FPCGIL  il rinnovo dei contratti deve essere una priorità, 5000 dipendenti della Regione Sicilia percepiscono uno stipendio da fame, poco meno di 1000 al mese .  Riforma del FAmp,  la gestione del salario accessorio e dei sistemi incentivanti della produttività, è necessario procedere ad una revisione dell’istituto del FAMP e dei relativi livelli di contrattazione, dando vita ad una contrattazione realmente collegata con le esigenze dei posti di lavoro, a tutti i livelli sia centrali che periferici, e che tenga conto, nella distribuzione delle risorse, dei reali fabbisogni piuttosto che della situazione organica di fatto delle strutture. Rifinanziamento del FAMP e detassazione dei premi di produttività e del finanziamento del welfare contrattuale. il rinnovo contrattuale deve essere l’occasione per  rinnovare e riorganizzare la macchina amministrativa  partendo dalla ridefinizione dei servizi e dalla riorganizzazione di quei settori che possono essere determinanti in termini di reddito e di occupazione.

La riorganizzazione della macchina organizzativa non può essere slegata dal  processo di riqualificazione e riclassificazione del personale. Il nostro  ordinamento professionale dev’essere  rivisto  per questo proponiamo la costituzione della commissione paritetica.  E ‘necessario procedere alla riscrittura dei profili professionali in relazione alle nuove esigenze della pubblica amministrazione e delle professionalità acquisite dai dipendenti caratterizzandole per il livello di complessità, responsabilità e autonomia necessaria allo svolgimento delle mansioni

Dovranno essere migliorati gli istituti come i permessi personali e retribuiti per le visite specialistiche, terapie, esami diagnostici, i permessi legge 104, le ferie, diritto allo studio, alla formazione. Tutti quei diritti che sono stati conquistati , in occasione del rinnovo contrattuale per il comparto delle Funzioni Centrali degli  Enti Locali e della Sanità .

Il Sindacalismo autonomo e corporativista che ha governato le relazioni sindacali , da un ventennio, ha soltanto  peggiorato le condizioni economiche e giuridiche del personale della regione Sicilia.

La FPCGIL non propone il  “libro dei sogni ” ma rivendica una PA  che possa essere il volano per il rilancio economico della nostra Isola  ed è  necessario   lo stanziamento di adeguate risorse economiche  .La riqualificazione e la riorganizzazione della macchina amministrativa non possono essere realizzate a costo zero. e fino a questo momento, siamo fermi al palo dei 10 milioni di euro stanziati dal governo per il triennio ha concluso Clara Crocè.

Sono seguito vari interventi dei lavoratori i quali hanno raccontato le   condizioni di lavoro dei dipendenti, in questi anni, sono notevolmente peggiorate. La cronica assenza di risorse per il funzionamento dell’attività ordinaria degli uffici (informatizzazione e materiali di prima necessità), per la formazione, per la sicurezza e l’igiene ha senza dubbio contribuito a peggiorare la qualità dei servizi. I lavoratori hanno rivendicato il diritto al rinnovo del contratto e sono pronti alla mobilitazione.

Michele Sinatra coordinatore  ha rappresentato la vertenza dell’IRSAP e del personale del contrattista che aspetta da anni la stabilizzazione.

Mentre Cristina Salamone ha evidenziato la necessità dell’elevazione  dell’orario di lavoro del personale SAS da 32 a 36 ore.

Salvatore Cubito, appena insediato alla Segreteria Generale della FPCGIL di Catania, ha sollecitato i lavoratori a pretendere le elezioni RSU come sta avvenendo nel resto d’Italia per tutti i comparti .Infatti il 17-18-19 aprile andranno al voto quasi 3 milioni di dipendenti pubblici.

Franco Campagna coordinatore regionale del comparto ha evidenziato che per la FP CGIL è necessario avere contezza sulle risorse e avere copia del calcolo dei rinnovi contrattuali in quanto i dipendenti della Regione rispetto quelli nazionali hanno un biennio in più da recuperare. Ha inoltre espresso forte perplessità in merito ai tempi di dell’ approvazione del DEF e se  tale risorse saranno allocate . Quanto detto dal Ragioniere Generale Bologna conferma le nostra sensazione che il percorso potrebbe essere non tanto breve. Al contrario degli altri Sindacati la FPCGIL ha avuto il coraggio di presentare una bozza di piattaforma e discuterla con i lavoratori . Altrettanto non possiamo dire  di altri Sindacati che, in questi anni, hanno promesso gli asini che volano oppure hanno messo in campo solo ricorsi .Ne avessero vinto uno!

I lavori sono stati conclusi da Gaetano Agliozzo Segretario Generale della FPCGIL Sicilia, il quale ha detto che per la FP CGIL è necessario avere contezza sulle risorse e avere copia del calcolo dei rinnovi contrattuali in quanto i dipendenti della Regione rispetto quelli nazionali hanno un biennio in più da recuperare.Secondo i calcoli presentati dalla Regione

 

 Area dirigenza: Come avvenuto a livello nazionale si calcola la percentuale del 3,48% sulla massa salariale di 1643 dirigenti in servizio al 2015. Consegue per il triennio 2016-2018 è necessaria la somma di 9 milioni 223, 173 solo per l’area della dirigenza. Mentre per il comparto i dipendenti in servizio alla data del 31-12-2015 sono 14 Mila 493 pertanto la spesa complessiva per il rinnovo contrattuale 2016-2018 ammonta ha 36 milioni 390, 005.

La FPCGIL è in prima linea per esigere il rinnovo dei contratti e non esiterà in caso contrario ad organizzare la mobilitazione del lavoratori ,ha concluso Gaetano Agliozzo.

 

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