Città metropolitane e Liberi consorzi. A rischio stipendi e servizi per i mancati trasferimenti dello Stato. I sindacati chiedono al governo regionale di agire. Lavoratori in stato di agitazione

Si è tenuta ieri,  su richiesta delle funzioni pubbliche di CGIL CISL e UIL, l’ audizione in II Commissione  per discutere della grave situazione finanziaria in cui versano le Città Metropolitane e i liberi Consorzi . Ai lavori della Commissione, presieduta dall’On. Vinciullo,  hanno preso parte l’Assessore Luisa Lantieri , il Dirigente Generale Morale, i rappresentanti delle tre Città Metropolitane e dei Liberi  Consorzi. Assente l’Assessore Baccei.

Il Presidente della Commissione On. Vinciullo ha evidenziato le criticità del bilancio della regione , il quale  non può essere ancora  approvato a causa della mancata allocazione delle risorse da destinare alle ex province. L’Assessore  Lantieri, ha riferito  che  il governo nazionale dovrebbe compensare 70 milioni di euro (parte dell’ IVA versata in Sicilia) per destinarli alle Città Metropolitane e i liberi consorzi. Inoltre,  ha detto  di avere chiesto al Sottosegretario Rughetti,  la deroga in Sicilia della norma che prevede la mobilità e il taglio degli organici del 15% delle ex province. Questo consentirebbe di attivare un risparmio di 30 milioni di euro e di avviare  le procedure di stabilizzazione del personale precario. Al governo nazionale è stato inoltre richiesto, nella fase di approvazione del Decreto Enti Locali, la possibilità per le Città Metropolitane di approvare il solo bilancio annuale e di poter utilizzare l’avanzo di amministrazione senza incorrere nelle sanzioni.

Le criticità in atto sono state confermate dal Dirigente Morale che ha sostenuto , che i 70 milioni  che dovrebbero essere compensati  dal governo nazionale aggiunti ai 50 milioni di euro  a carico della Regione (di cui quasi 20 milioni destinati per l’assistenza agli alunni disabili ) sono del tutto insufficienti a garantire gli stipendi ai dipendenti che in totale ammontano a 180 milioni di euro”.

Gli Enti, con la previsione aleatoria di 105 milioni di euro   a fronte dei 211 milioni necessari non riusciranno a garantire gli stipendi. Di seguito riportiamo la situazione allarmante in cui versano le Città Metropolitane e i sei Liberi consorzi:

Agrigento: Disavanzo di  14 milioni. A ciò si aggiunge, la sanzione di 8 milioni di euro. Tale situazione non consente di pagare le bollette della luce , nessun servizio ai cittadini.

Caltanissetta: Disavanzo 21milioni e 500 mila euro a ciò si aggiunge sanzione di 6milioni e 800mila euro  di sanzioni.

Città Metropolitana di Catania: Bilancio  148 milioni  di spesa corrente . Di cui  65 milioni di prelievo forzoso da parte dello stato questa situazione è comune a tutti gli Enti di varia vasta . Disavanzo di 56 milioni di euro . Le sanzioni ammontano a 30 milioni di euro.

Enna: Bilancio 28 milioni di spesa corrente. Lo squilibrio di bilancio ammonta a 12 milione di euro. Prelievo forzoso ammonta a 10 milioni di euro Nessuna sanzione ma la stessa potrebbe essere applicata a causa del mancato finanziamento del servizio di assistenza  agli alunni disabili.I rappresentanti di  Enna ha denunciato la grave situazione in cui versano le strade provinciali anche a causa delle condizioni atmosferiche che richiedono degli  per interventi urgentissimi pari a  2 milioni di euro .

 Città Metropolitana di Messina : Approvato il bilancio di previsione 2016 , il 06 marzo del 2017. Il prelievo forzoso da parte dello stato ammonta a 25.968,822 , oltre il 50% delle entrate che si prevedono per il 2017, in 56 milioni e 838,326 mila euro   Le spese correnti e le spese per rimborso mutui ammontano a 72. milioni e 442,904 mila euro . Lo squilibrio di bilancio ammonta a 23milioni e 500 mila euro, comprensivo della sanzione di 8 milioni di euro.

 Città Metropolitana di Palermo: La quinta città Metropolitana d’Italia Spese correnti in 95 milioni di euro . Prelievo forzoso da parte dello stato ammonta a  65 milioni di euro. Riduzione degli organici dal 2015 al 2017, da 1300 unità a 800 unità. Le spese per il personale ammontano a 34 milioni di euro.  La sanzione ammonta a 25 milioni di euro.

Ragusa: Squilibrio di bilancio ammonta a 13 milioni 558,487 mila euro. Prelievo forzoso da parte dello Stato ammonta a 17 milioni 260 mila euro, pari al  il 43% della spesa corrente .Sanzione potrebbe essere pari a 5 milioni di euro.

Siracusa: Prelievo forzoso pari a 22 milioni di euro a fronte di entrate di 23 milioni di euro . Stipendi dei lavoratori ammontano 20milioni. Mentre gli stipendi per la società partecipata ammontano a 4 milioni di euro.

Le funzioni pubbliche di CGIL Cisl e Uil ,nel proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori, chiedono  al Governo Regionale di garantire le risorse necessarie  per il funzionamento delle ex province.  Il prelievo forzoso (260 milioni di euro ) sulle imposte versate in Sicilia, operato dal Governo nazionale che incide pesantemente sulla tenuta degli Enti, è incostituzionale , pertanto invitano il Governo Regionale ad agire ricorrendo giudizialmente .

Palermo, 14 marzo2017

FPCGIL                                                  CISL FP                                                                 UIL FPL

Agliozzo/Crocè                                  Montera                                                                  Crimi

Torna su