Fp Cgil Sicilia: le dichiarazioni di Di Maio offendono i lavoratori dei Centri per l’Impiego

Le dichiarazioni del Ministro del Lavoro e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri On. Luigi  Di Maio secondo cui “ molti giovani Italiani quando arriveranno ai Centri per l’Impiego non troveranno  più un’umiliazione ma un’opportunità”, condizione che dovrebbe realizzarsi a seguito dell’ arrivo dei   Navigator, non solo offendono la dignità e la professionalità degli attuali dipendenti dei Centri per  l’impiego, che ad oggi, in Sicilia, applicando le norme in vigore, hanno cercato, in una difficilissima condizione di partenza, di dare risposte ai tanti disoccupati, ai percettori di NASPI, ai lavoratori in  mobilità, ai disabili, ai tirocinanti, ai destinatari di Garanzia Giovani e delle varie misure di politiche  attive del lavoro, offrendo loro servizi, disponibilità e sostegno, ma mettono alla berlina anche i vertici  dell’Amministrazione Regionale, che se fossero attendibili le sue affermazioni, si sarebbero  dimostrati assolutamente incapaci di percepire il “disastro” e mettervi riparo. Certo i Centri per l’Impiego, non solo in Sicilia, non sono stati in grado di offrire molte  occasioni di lavoro, ma qualcuno può ritenere che il lavoro è possibile inventarselo a tavolino? Stia  tranquillo l’On. Di Maio che questa magia non riuscirà nè a lui, nè ai Navigator. Le occasioni di lavoro  si costruiscono con una politica economica seria che determina offerta sul mercato, solo in queste  condizioni le cose possono migliorare per tutti! Pensare che i Navigator, per lo più giovani e rispettabilissime persone, sicuramente titolate,  ma indubbiamente inesperte e con all’attivo un rapporto di lavoro precario, possano essere  contrapposti agli attuali operatori dei Centri per l’Impiego è, tra l’altro, pura miopia. Dai conflitti non è mai nato niente di proficuo, chi ci governa questo dovrebbe saperlo. Ma chi ci governa ha questa  consapevolezza? La FP CGIL si aspetta una presa di posizione forte da parte del Presidente della Regione  e dell’Assessore al Lavoro, a difesa dell’onorabilità dei Dipendenti del Dipartimento Lavoro, tra cui, in particolare, i tanti operatori A e B che hanno garantito l’erogazione dei servizi e attendono risposte, insieme ai colleghi di categoria superiore, per la riclassificazione e il nuovo ordinamento  professionale, perché ci sono casi nei quali tacere vuol dire, consapevolmente o meno, rendersi  complici.

Il Segretario Generale
Fp Cgil Sicilia
Gaetano Agliozzo

Il Responsabile Dip. Lavoro
Fp Cgil Sicilia
Gaetano del Popolo

Il Coordinatore Regionale
Comparto Regione Fp Cgil Sicilia
Franco Campagna

 

Torna su