Potenziamento Uffici Dogane, Fp Cgil Sicilia rileva le incongruenze

Si è tenuto oggi l’incontro con la DR Dogane, richiesto dalla Fp Cgil Sicilia, rappresentata da Alfonso Buscemi e Caterina Tusa, per discutere del potenziamento di alcuni Uffici delle Dogane (SOT Aeroporto Punta Raisi, SOT Aeroporto Fontanarossa e UD Siracusa) tramite acquisizione di personale dagli Uffici dei Monopoli di Palermo, Catania e Ragusa, da effettuarsi tenendo conto della prossimità territoriale. Dalle notizie informali acquisite dalla nostra O.S., a livello centrale, sarebbero state decise le assegnazioni del personale direttamente agli uffici di approdo, senza tenere in debita considerazione le esigenze degli Uffici territoriali delle Dogane e le legittime aspettative del personale delle Dogane. Tale scelta, oltre a creare inutili antagonismi tra personale dei Monopoli e delle Dogane che, invece, vanno parimenti considerati senza discriminazioni di sorta, travalica le competenze proprie del livello centrale ed interferisce nelle discussioni in itinere a livello regionale, finalizzate alla stipula dell’accordo sulla mobilità regionale, secondo quanto già discusso nell’incontro dello scorso 5 dicembre. La DR Dogane, inoltre, nelle more della fusione con i Monopoli, ha sottolineato di non avere alcuna prerogativa nei confronti del personale di quest’ultimo Ente e, però, ha rappresentato l’esigenza di dovere potenziare gli uffici precitati in relazione agli aumentati controlli, sulle merci e sui passeggeri, da e verso la Gran Bretagna, connessi al fatto che tale Paese è oramai da considerarsi “Paese terzo”. Ciò posto, il tavolo odierno, ha ribadito il principio secondo cui le risorse in entrata presso le Dogane vanno distribuite presso gli Uffici territoriali e poi da questi assegnati alle varie unità produttive, previo accordo con le OO.SS. territoriali, ed ha deciso di aggiornarsi dopo alcune verifiche circa le scelte effettuate a livello centrale onde favorire l’integrazione tra i lavoratori dei Monopoli e delle Dogane, nel rispetto delle loro legittime aspettative.

Torna su