PARCO ARCHEOLOGICO DI GIARDINI E TEATRO ANTICO DI TAORMINA

 FPCGIL PIU’ SALARIO AI LAVORATORI E DIRITTI DEI CITTADINI E DEI TURISTI.

Garantire il diritto dei cittadini e dei turisti di godere delle bellezze nei nostri siti archeologici nel periodo estivo e nello stesso tempo garantire i diritti dei lavoratori questo l’obiettivo raggiunto dalla FPCGIL. Il personale impegnato nei servizi di tutela, vigilanza e fruizione che a causa della carenza di personale sono costretti a prestazioni oltre l’orario di lavoro e nei giorni festivi, dev’essere adeguatamente remunerato. Questa la richiesta formulata dalla FPCGIL unitamente alle funzioni pubbliche di CISL e UIL, durante la riunione sindacale tenutasi in data 05 luglio 2018, presso il parco archeologico di Giardini Naxos .   Nel corso della riunione sono stati approvati tre progetti obiettivo:

  • La fruizione notturna del Teatro Greco di Taormina e dell’area archeologica di Giardini Naxos con illuminazione artistica serale dei principali percorsi, con l’apertura straordinaria serale in fasce orarie di apertura al pubblico;
  • Ampliamento dell’apertura nei festivi. Il secondo e il terzo progetto consentiranno l’apertura dei siti neii trimestri luglio /settembre e settembre/dicembre 20

Le risorse, grazie all’accordo   sottoscritto le   non graveranno sul FAMP.

La FPCGIL esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo. Abbiamo garantito i turisti ma anche l’opportunità di aumentare il salario ai dipendenti regionali addetti alla vigilanza attraverso la sottoscrizione della seguente clausola “la presenza volontaria del personale adibito al servizio di tutela ,vigilanza  e fruizione che abbia superato un terzo dei turni festivi sarà retribuita con la corresponsione della  tariffa oraria prevista per il lavoro straordinario secondo le modalità di cui all’art. 90 del CCRL. con l’ulteriore maggiorazione fino al 20 % prevista dall’art. 93 del CCRL.”

Per  la delegazione trattanteBB.CC.                       La Segretaria Regionale

                   Rosa Raffa                                                                 Clara Crocè                     

 

 

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