Enti locali: Fp Cgil, “In Sicilia 80 comuni in crisi economica” il sindacato chiede “tavolo tecnico” su stabilizzazione precari e organizzazione enti

 

Palermo, 2 feb- La Funzione pubblica Cgil siciliana lancia un allarme sulla crisi che sta investendo molti comuni siciliani con ricadute negative sui lavoratori e sui cittadini, e , con una nota inviata all’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica Bernadette Grasso, chiede “l’istituzione di un tavolo tecnico per la stabilizzazione dei precari degli Enti in dissesto” e per “individuare le procedure operative per garantire l’organizzazione degli enti locali”. “Negli ultimi anni – scrive Clara Crocè, segretaria regionale della Fp- gli Enti locali, non riescono chiudere i bilanci a causa della contrazione dei trasferimenti di risorse e di scelte politiche sbagliate. Ne consegue che i dipendenti di molti comuni subiscono la decurtazione dei salari, il ritardo cronico nel pagamento degli stipendi, si registrano inoltre la compressione dei livelli occupazionali dei lavoratori dei servizi, la riduzione dei diritti di cittadinanza e grandi difficoltà nell’applicazione delle procedure di stabilizzazione dei precari di Enti locali, città metropolitane e liberi consorzi, considerando che i comuni dissestati e le ex province negli ultimi tre anni non partecipano alla spesa dei contratti”. Secondo i dati ufficiali i comuni siciliani in crisi economica sono 80. Di questi quelli in dissesto sono 23, quelli in pre-dissesto 28 e sono 24 i comuni strutturalmente deficitari. “Ma il dato- osserva Crocè- è destinato ad aumentare considerato che una decina di Comuni hanno avviato e procedure. Si aggiunge la crisi economica delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi”.

In allegato la nota
2018 dac

COMUNI IN DISSESTO – RICHIESTA INCONTRO

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