Sanità – Criticità su procedure di stabilizzazione del personale precario La FPCGIL scrive all’Assessore alla Salute

In ordine a quanto indicato in oggetto, la scrivente O.S. ritiene opportuno evidenziare
l’applicazione disomogenea su tutto il territorio regionale, delle direttive emanate da codesto Assessorato in materia di procedure di stabilizzazione riservate al personale precario in possesso dei requisiti di cui all’art. 20 del D.Lgs. n°75/17. Invero in molti territori, per come segnalato dai delegati aziendali e dagli iscritti sono state evidenziate difformità di applicazione delle succitate direttive assessoriali.
In primo luogo, si assiste con costante assiduità, alla violazione delle prerogative sindacali in materia di informazione preventiva, pertanto pregiudicando la possibilità per le OO.SS. di accedere alla dovuta concertazione, per la verifica dell’andamento dei processi occupazionali e
per la tutela dei lavoratori precari e non. In secondo luogo, l’applicazione disomogenea delle direttive emanate da codesto Assessorato da parte delle Aziende Sanitarie Regionali comporta per tutti i lavoratori interessati evidenti disparità di trattamento, le quali daranno luogo ad un annoso contenzioso in materia con l’aggravarsi del fenomeno del precariato discendente dalla sospensione delle procedure di
stabilizzazione.
Le superiori considerazioni impongono alla scrivente O.S. l’adozione di ogni utile strumento di tutela dei lavoratori e pertanto con la presente si richiede a codesto Assessorato di porre in  essere ogni utile azione di governo regionale dei processi attivati dalle Aziende del S.S.R. destinati
alla stabilizzazione del personale precario.  Da ultimo si ritiene doveroso evidenziare, che le procedure di stabilizzazione attivate dalle
Aziende Sanitarie Regionali escludono illegittimamente dai percorsi di stabilizzazione le figure della  dirigenza sanitaria e della dirigenza amministrativa per le quali, si ritiene opportuno evidenziare che l’area contrattuale della Dirigenza Medica ingloba anche la Dirigenza Sanitaria e che l’area professionale della Dirigenza Professionale Tecnica ed Amministrativa è unica. Pertanto in merito all’illegittima esclusione dai percorsi di stabilizzazione delle succitate figure professionali, si richiede l’immediata rettifica dell’atto d’indirizzo emanato in materia da codesto Assessorato, al fine di non pregiudicare il diritto alla stabilizzazione di detto personale.

La Resp.le della Dirigenza SPTA                        Il Segretario F.P. CGIL Medici                                                                 Il Segretario Generale
Roberta La Rocca                                                        Renato Costa                                                                                   Gaetano Agliozzo

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