INCENDI, FP CGIL: FERMA CONDANNA PER I FATTI DI RAGUSA. MA VANNO RICONOSCIUTE LA PROFESSIONALITA’ E L’ABNEGAZIONE DEL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

Palermo, 8 agosto 2017

Le notizie apprese dagli organi di stampa che riguardano alcuni volontari dei Vigili del Fuoco del Distaccamento Volontario di Santa Croce Camerina, che ricade sul Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa, sono molto gravi e li condanniamo fermamente. Restiamo, tuttavia, in attesa che la magistratura completi il suo percorso per definire, se verranno riscontrate, le responsabilità personali e le relative sentenze di condanna.
Occorre fare chiarezza distinguendo questi fatti così gravi e le responsabilità degli autori, dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il cui personale permanente professionista è la stragrande maggioranza, e sta fronteggiando in questi mesi incendi diffusi su tutto il territorio nazionale, oltre che alluvioni al nord in queste ultime settimane.
I Vigili del Fuoco sono riconosciuti da tutta l’opinione pubblica, come coloro che hanno affrontato i tanti disastri che hanno colpito il territorio nazionale, sia eventi calamitosi naturali come il terremoto del centro Italia, compresa la frana che ha colpito l’hotel di Rigopiano, sia stati di emergenza legati all’anomala ondata di caldo che ha investito il nostro paese, e non ultimi gli interventi compiuti per il disastro del treno in Puglia, il recupero di oltre 700 salme di naufraghi nel relitto affondato nel Mediterraneo e recuperato la scorsa estate, solo per ricordare i più recenti e balzati agli onori della cronaca.
In realtà i Vigili del Fuoco affrontano tutti i giorni migliaia di interventi di soccorso di vario genere, in condizioni assai critiche per carenza di uomini, automezzi e mezzi, ma con lo spirito di abnegazione e servizio che li contraddistingue.
Proprio per queste motivazioni la FP CGIL recentemente ha proclamato lo stato di agitazione della categoria ed ha promosso lo scorso 19 luglio una manifestazione nazionale davanti a Palazzo Montecitorio. Sono state denunciate: le condizione di sottorganico in cui opera il Corpo Nazionale VVF e, dunque, l’assunzione immediata dei 3200 idonei al concorso pubblico bandito nel 2008; la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per fronteggiare, con risorse certe, gli incendi che stanno colpendo tutto il territorio; un investimento economico in automezzi ed attrezzature sempre più vetusti; il rinnovo contrattuale per adeguare le retribuzioni dei Vigili del Fuoco e di tutti i lavoratori pubblici, bloccate ingiustamente dal 2009.
Infine, ma non per ultimo, riproponiamo un nuovo modello di organizzazione del settore volontario del Corpo Nazionale VVF che impedirebbe il ripetersi di episodi simili ai suddetti, evitando eventuali speculazioni sul soccorso alle popolazioni, per ottenere profitto.
Abbiamo condiviso le modifiche da apportare al DPR 76/04 (Regolamento della Componente Volontaria del Corpo), stabilendo, sia un nuovo Regolamento più adeguato e funzionale alle caratteristiche e necessità operative dei Distaccamenti Volontari, sia alle necessità del Corpo, nonché rendere no-profit la prestazione lavorativa dei volontari VVF, destinando le equivalenti risorse economiche direttamente ai Distaccamenti Volontari, per il mantenimento degli stessi, ma anche per potenziarne mezzi ed attrezzature.

Il Segretario Generale FP CGIL Sicilia – Gaetano Agliozzo

Il Coordinatore FP CGIL VVF Sicilia – José Sudano

Il Segretario Generale FP CGIL Ragusa – Aldo Mattisi

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